Con l’apertura della nuova sede centrale a giugno 2015, FotoFinder ha compiuto un passo importante verso l’edilizia sostenibile. Il nuovo edificio è stato progettato sul piano energetico.

Oltre all’impiego di materiali da costruzione scelti tenendo conto delle direttive del regolamento sul risparmio energetico (EnEV), la nuova sede centrale di FotoFinder si contraddistingue per l’utilizzo di materiali provenienti dalla regione.

Con un impianto fotovoltaico di 350 m², FotoFinder produce la propria corrente dall’energia solare e in questo modo fornisce alla nuova sede centrale un approvvigionamento energetico sostenibile e ad alta efficienza. Inoltre, viene prodotta esclusivamente energia elettrica ecologica e gas per il riscaldamento privo di ripercussioni sul clima.

Le emissioni di CO₂ liberate durante la combustione vengono compensate al 100% grazie a un progetto di protezione del clima nel Ghana. Questo progetto è certificato secondo il "Gold Standard", lo standard più severo al mondo per quanto riguarda i progetti per la protezione del clima.

FotoFinder punta sulla conservazione delle risorse, sulla prevenzione dei rifiuti e su un ambiente lavorativo sano. Il fine è una tutela ambientale attiva, dallo sviluppo del prodotto fino al suo smaltimento. La produzione delle apparecchiature avviene conformemente alle direttive RoHS per la prevenzione di determinati materiali nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Anche in materia di riciclaggio e smaltimento di apparecchiature elettroniche FotoFinder punta sulla riduzione dei fattori inquinanti in base alla legge sulle apparecchiature elettriche ed elettroniche (ElektroG).